Difficile credere che il destino non c’abbia piazzato il suo zampino. Perché tutto si è incastrato alla perfezione: luogo, temporalità – e, soprattutto, protagonisti – per prodursi quello che è stato il più sublime dei risultati: salvare una vita umana. I fatti: è la serata di Sabato quando in un ristorantino del centro storico di Sant’Agata de’ Goti un bambino di poco più di dieci anni sta cenando.
L’articolo completo su Il Sannio Quotidiano di oggi – Acquista qui la tua copia