“Di particolare rilievo per le investigazioni è stato il rinvenimento di una vera e propria contabilità personale parallela tenuta dal primario ove erano registrati i proventi dell’attività lecita svolta presso l’Ospedale, nonché di quella derivante dallo svolgimento di visite private, ma anche di quella illecita percepita in nero ovvero di quella, sempre di natura illecita, provento di elargizioni. Il medico invero teneva un accurato conteggio sia delle somme in entrata che in uscita, operazioni che trovavano plastica corrispondenza nei manoscritti reperiti presso uno dei soggetti corruttori, ove si evidenziavano le plurime dazioni di denaro, peraltro formalmente giustificate con contabilità artatamente confezionata”, quanto puntualizzato dall’ufficio giudiziario inquirente diretto dal Procuratore Aldo Policastro.

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