Il Benevento va a Pescara per blindare il primato

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Gloria e riscatto a confronto in un pomeriggio bollente. Pescara-Benevento è la gara dei due volti che mette di fronte il mondo biancazzurro, preda di ansia e fretta in attesa di miglioramenti, e quello giallorosso forte delle sue convinzioni e di una fiducia smisurata nei propri mezzi. Sempre più nubi sul cielo del Delfino, con Zauri sotto pressione e di fronte ad uno degli esami più delicati della sua avventura alla guida degli abruzzesi. Reduce da tre sconfitte nelle ultime quattro gare di campionato, il Pescara naviga nella seconda metà di classifica con uno spogliatoio da risollevare e tante certezze da ricostruire. Il successo davanti al proprio pubblico manca dal 1 settembre ed i biancazzurri proveranno ad invertire nuovamente la tendenza proprio contro la capolista. Il tecnico ha aperto le porte ad un possibile cambio di modulo rispetto alle ultime uscite. Non più 3-5-2 ma 4-3-2-1 tra le ipotesi degli abruzzesi, con il mister che scioglierà gli ultimi dubbi solo poche ore prima del match cercando di monitorare al meglio anche le condizioni dei suoi, tra recuperi e pesanti rinunce. Costretto a fare i conti con l’infermeria anche Inzaghi, decimato soprattutto in difesa: fuori dai convocati per la sfida dell’Adriatico sia Antei che Kragl, oltre al lungodegente Volta ed allo squalificato Tello. Il difensore ex Sassuolo, reduce da un’ottima prova contro il Perugia, ha accusato dei fastidi muscolari e già in settimana aveva lavorato a parte.

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