“Si sono presentati in cinque, sei scendendo dall’auto portando con loro il padre. Quando siamo usciti, li abbiamo invitati ad entrare in sala attesa e aspettare l’esito del tampone, almeno un quarto d’ora, e rispettare il codice triage. ‘Mio padre è vaccinato non deve aspettare nulla’, e mi ha immediatamente colpito una di queste persone con uno schiaffo al volto. Un collega mi ha trascinato dentro e ha chiuso la porta di accesso”. Sono le parole di Pompeo Taddeo, noto sindacalista e operatore sanitario, vittima della brutale aggressione verificatasi al Pronto soccorso dell’ospedale Fatebenefratelli.

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