Prosegue la girandola di interrogatori in funzione del numero davvero notevole di indagati per l’inchiesta “Par Condicio”, relativa ad un raccordo associativo specializzato nell’alterare procedure concorsuali per l’accesso alle forze di polizia e in particolare al corpo dei Vigili del Fuoco. Sollecitato dal difensore del sessantottenne Antonio De Matteo, l’avvocato Antonio Leone, ed accolto dal Gip Vincenzo Landolfi, un esame sulle condizioni di salute dell’indagato, funzionario in quiescenza dei Vigili del Fuoco, per una verifica sulla compatibilità della sua permanenza in carcere.

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