Una partita difficile da gestire quella della delocalizzazione, in modo pressoché contemporaneo, di tre comunità scolastiche, per le opere di abbattimento e ricostruzione ovvero di riattazione spinta contemplate nel Piano Nazionale Ripresa e Resilienza: stiamo parlando del “Galilei-Vetrone”, dell'”Alberti” e del “Giannone” di Piazza Risorgimento. Una lettera aperta della comunità scolastica dell'”Alberti” ha fatto esplodere il ‘bubbone’ polemico: malumore forte per il venir meno della prospettiva della delocalizzazione in blocco di aule e laboratori negli ampi spazi del Polo “Calandra”, ex Università Economia e Giurisprudenza, dove invece dovrebbe essere delocalizzato in parte il Liceo “Giannone” per alcune classi con sede storica che in quanto vincolata dalla Soprintedenza per i suoi valori di patrimonio culturale non sarà abbattuta ma sarà oggetto di radicale riattazione antisismica ed energetica. Altro istituto evocato ma non nominato nella missiva.

L’articolo completo su Il Sannio Quotidiano di oggi – Acquista qui la tua copia