Militari della Guardia di Finanza ieri mattina hanno effettuato una perquisizione, alla ricerca di denaro eventualmente occultato, nella cappella gentilizia della famiglia di Antonio De Matteo, il funzionario 68enne dei Vigili del Fuoco, in quiescenza, accusato insieme al 51enne Giuseppe Sparaneo (che però sta collaborando con gli inquirenti e non più astretto in carcere) e il viceprefetto Claudio Balletta (alto funzionario ministeriale del Dicastero dell’Interno accusato di coinvolgimento nel presunto raccordo associativo, difeso dall’avvocato Giosuè Bruno Naso) di associazione per delinquere finalizzata ad alterare l’esito di pubblici concorsi con il coinvolgimento di altri pubblici ufficiali e di numerosi altri indagati.

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