Una montagna di carte per costruire un impianto accusatorio che sarà molto complicato da smontare, fosse anche parzialmente, da parte del pool di avvocati che difende i nove componenti del “nascente clan caudino” finiti nel mirino dell’operazione Zeus. Sono oltre cinquemila le pagine che compongono il faldone messo insieme dagli uomini della compagnia Carabinieri di Montesarchio che, guidati dal maggiore Leonardo Madaro, hanno, in sinergia con la Dda napoletana, messo spalle al muro un gruppo di nove persone, oltre ulteriori tre indagate a piede libero, che, secondo l’accusa, erano dedite, attraverso il metodo camorristico, ad attività estorsive a danno di imprenditori del territorio.

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