In Aula tra 48 ore, martedì alle 9 seduta storica a Palazzo Mosti: il Comune diventerà proprietario a tutti gli effetti di un gioiello dell’arte contemporanea come l’Hortus conclusus. Il maestro Paladino di fatto dona l’opera alla città, al simbolico prezzo di un euro. Un passaggio fondamentale su cui Mastella ha chiesto e ottenuto una accelerazione sui tempi dalla sua maggioranza. E dopodomani il voto appare scontato, sebbene i documenti disegnino scenari del tutto nuovi per l’Hortus. Anzitutto il regolamento. Notevolmente snellito rispetto alla verbosa versione originaria, la novità principale è la previsione di un ticket d’ingresso. Si pagherà dunque un biglietto, il cui prezzo sarà determinato in Giunta (si parla di 1, massimo 2 euro). L’uso degli spazi è disciplinato da rigidi articoli che mirano ad evitare che il luogo sia svilito: niente cibi e bevande, niente propaganda e politica, spazio solo a musica e teatro, ma senza esagerare: vietati elementi scenografici aggiuntivi o forti amplificazioni e perfino elementi “di forte impatto visivo”.

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