Nonostante tutto sarà un 2017 da ricordare. Questo pomeriggio contro il Chievo, il Benevento tira la riga a dodici mesi vissuti di corsa, a un anno particolarmente intenso in cui c’è stato tutto e il contrario di tutto: il sogno della promozione in Serie A e la possibilità di frequentare i salotti buoni del pallone italiano, poi trasformato in incubo e tormento per quella serie di record negativi raccolti sin dall’inizio di questa avventura. Numeri che hanno trasformato una promozione storica in calvario. Numeri che la truppa di De Zerbi proverà almeno a migliorare nell’ultima fatica dell’anno solare. Il sentimento della rassegnazione non pervade l’animo del tecnico bresciano né quella della società giallorossa: per tutti le speranze si sono frantumate in mille pezzi con le recenti sconfitte contro Genoa e Spal, ma evidentemente il discorso non vale per allenatore e presidente, pronti a rivoltare la squadra come un calzino sul mercato di gennaio per tentare un’impresa che ha tanto i contorni dell’utopia. Oltre a intervenire in maniera energica per eliminare i propri difetti, però, il Benevento dovrebbe innanzitutto iniziare a fare punti sul campo, a raccogliere qualcosa se non altro per trasmettere a tutti nuovi impulsi per la seconda parte di stagione. E’ ciò che proverà a fare questo pomeriggio contro il Chievo. L’obiettivo della Strega, più che chiudere in bellezza l’anno, è quello di iniziare a scrivere una nuova storia magari trovando il primo successo in Serie A. L’ultima partita del 2017 può essere il tonico giusto per il Benevento, un eventuale bottino pieno potrebbe aprire agli uomini di De Zerbi prospettive più interessanti. Non sarà semplice, perché di fronte ci sarà una squadra vogliosa di riscattare le due sconfitte consecutive per riallargare nuovamente la forbice con le formazioni in lotta per la salvezza. Si scontrano due filosofie: da un lato chi dell’esperienza non ha tenuto conto, dall’altra chi ne fa un fattore chiave, seguendo il principio che dice che tra due squadre di Serie A che si equivalgono sul piano tecnico, nove volte su dieci vince quella più esperta. Per l’occasione, De Zerbi dovrà fare i conti con le condizioni precarie di diversi giallorossi: Letizia, Parigini, Del Pinto, D’Alessandro e Venuti non sono al meglio, Cataldi resta in forte dubbio e potrebbe dare forfait. Così il tecnico bresciano potrebbe esser costretto ad affidarsi anche a quei giocatori per i quali nel Benevento che verrà potrebbe non esserci spazio. Al momento, comunque, l’unica certezza sembra essere il modulo: De Zerbi dovrebbe continuare col 3-4-2-1.
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