Alto Calore, resa dei conti in assemblea

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L’adeguamento dello Statuto sociale alle nuove norme in materia di società a partecipazione pubblica, ma soprattutto il Bilancio, ossia la situazione economico-finanziaria. Oggi nel primo pomeriggio ad Avellino c’è l’assemblea dell’Alto Calore. Potrebbe essere un’autentica resa dei conti. I Sindaci di molti comuni del beneventano sono sul piede di guerra per l’emergenza idrica divenuta ormai una costante. E gli stessi conti di corso Europa sono sempre più vicini al baratro finanziario: secondo quanto si apprende, un decreto ingiuntivo da dieci milioni di euro sarebbe stato spedito dall’Enel all’Alto calore, un colpo dagli effetti potenziali veramente devastanti. Il Pd sannita appare intenzionato a difendere ancora De Stefano: “Non si può non votare il Bilancio, i problemi ci sono ma comunque bisogna andare avanti”, spiega il consigliere dell’Ente idrico e sindaco di Guardia Sanframondi Floriano Panza, pezzo da novanta della federazione dem del Sannio che oggi ad Avellino sarà rappresentato dal suo pretoriano, l’assessore Benevento. Di avviso totalmente diverso il sindaco di San Nicola Manfredi e coordinatore provinciale di Forza Italia Fernando Errico che continua a chiedere una svolta radicale all’Acs, con la sostituzione di De Stefano con un manager. Il numero uno di FI nel Sannio annuncia che non voterà il Bilancio

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