A Bergamo il Benevento cerca segnali di vitalità

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Rialzarsi è d’obbligo, o almeno provare a farlo visto che l’Atalanta non è esattamente l’avversario che vorresti affrontare in un periodo così. Dopo aver toccato il fondo nello scontro diretto con il Sassuolo, però, adesso il Benevento deve dare delle risposte per far capire, a se stesso e agli altri, che la volontà di raddrizzare la rotta esiste ancora, nonostante una classifica apparentemente compromessa. Certo, l’ideale sarebbe sempre cancellare quello zero nella casella dei punti, ma già dare segnali di vitalità al cospetto della formazione di Gasperini sarebbe importante. È l’obiettivo minimo per Roberto De Zerbi che, dopo l’ennesimo passo falso, ha deciso di prendere i primi provvedimenti drastici: come si era già intuito, della comitiva che ieri pomeriggio è partita per Bergamo non fanno parte Achraf Lazaar e Vittorio Parigini, esclusi dai convocati per scelta tecnica. Del resto, lo stesso allenatore bresciano lo aveva detto: “In campo andrà solo chi lotta e chi avrà l’atteggiamento giusto”. Nessuna deroga a questa regola, dunque: anzi, nel momento più complicato della sua gestione, il tecnico giallorosso inizia a usare il pugno duro e fare qualche selezione. De Zerbi ha preferito andare a Bergamo con gli uomini contati, piuttosto che portare con sé due elementi con cui ha avuto qualche contrasto negli ultimi giorni. Sì, perché oltre a Parigini e Lazaar, mancheranno anche gli squalificati Lucioni e Letizia e gli infortunati Ciciretti e Iemmello e, per arrivare al numero minimo di 23 convocati, il trainer giallorosso ha dovuto pescare dalla Primavera, portando con sé i due baby Donnarumma e Brignola. Chiaro il segnale lanciato con questa scelta: da adesso in poi, il tecnico bresciano vuole vedere una squadra cattiva e predisposta al sacrificio, attenta fino all’inverosimile e pronta a lottare fino all’ultima goccia di energia. Perché non hai tante alternative quando entri nel ring: o tiri fuori il meglio o finisci stritolato, a maggior ragione quando ti trovi di fronte un avversario decisamente più attrezzato. Sul piano della formazione, il driver giallorosso non farà grosse rivoluzioni, tanto è vero che dovrebbe innanzitutto confermare l’assetto tattico visto col Sassuolo. Vale a dire che si continuerà col 4-3-3, anche perché in mezzo al campo serve densità per controllare e magari intorpidire il turbinio degli uomini di Gasperini. Costa e Brignoli, dopo gli errori di una settimana fa, saranno regolarmente in campo, mentre nel tridente offensivo ci sarà spazio per Lombardi.

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