Le piogge hanno riportato al centro dell’attenzione il tema della bonifica dei fiumi sanniti a due anni dall’alluvione che sommerse con acqua e fango rioni e contrade del capoluogo e tanti borghi e frazioni della provincia. Il Sindaco di Benevento ha di nuovo bacchettato le istituzioni competenti sollecitandole ad “attuare un intervento di bonifica sui fiumi”. Timori ed apprensioni nelle contrade, quelle sommerse dal fango del Calore nell’ottobre del 2015, dove sono in atto iniziative di dibattito e di riflessione già in questo mese di settembre. Timori interpretati e sintetizzati dal monito del sindaco Clemente Mastella. Malumore su quanto non è stato fatto anche da parte di Antonio Iesce responsabile organizzazione del partito democratico sannita che ha lamentato il fatto che non siano stati accolti gli stimoli emersi nell’iniziativa SannioStart organizzata a Torrecuso nel 2016. Non ha avuto seguito l’idea emersa a suo tempo nel convegno su interventi di salvaguardia e bonifica per i fiumi sanniti sollecitata dal consigliere regionale Erasmo Mortaruolo. Stimoli non percepiti dalle autorità competenti.
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