Se non sarà stamattina, la comunicazione dei nominativi della sua Giunta Roberto Fico è tenuto a farla entro il 7 gennaio, ossia 10 giorni dalla seduta di insediamento del nuovo Consiglio.
I 50 eletti dell’assemblea convocata al Centro direzionale (32 per la maggioranza, oltre al presidente, per il campo largo e 18 per il centrodestra) sono convocati per le ore 11.
Presiede il consigliere anziano Fernando Errico, sino a quando il Consiglio non avrà eletto il prossimo presidente, adempimento tra i primi punti all’ordine del giorno: sino a ieri sera, i più accreditati nella corsa a tale poltrona erano Massimiliano Manfredi, germano del sindaco di Napoli (tutti hanno famiglia, non solo Mastella nda) e Maurizio Petracca, recordman di preferenze, entrambi Pd ma il consigliere irpino sarebbe graditissimo pure a Vincenzo De Luca.
Dovesse soccombere, per Petracca si ipotizzava la nomina a capogruppo del plotoncino dem, in alternativa, la presidenza della commissione sanità, postazione tra le più importanti anche perché Fico terrà per sé tale delega, quindi, non ci sarebbe da rispondere anche ad un assessore. A proposito di commissione sanità, è certo che Fernando Errico, come noto medico, espleterà le funzioni di segretario, ma non è escluso che ne diventi vicepresidente qualora maggioranza e opposizione dovessero raggiungere l’intesa sui vertici delle commissioni, che si tradurrebbe nelle presidenze al campo largo e i vice al centrodestra.
Tornando alla presidenza del Consiglio, nella prima votazione sono indispensabili i 2/3 del consesso, vale a dire 34 voti: alla maggioranza ne mancherebbe uno, ma già al secondo tentativo diventerebbe autosufficiente, basterebbe la maggioranza assoluta, un minimo di 26 consiglieri.





