Nella prossima Giunta regionale dovrà esserci un Mastella: se non potrà essere Pellegrino, immolato sull’altare del criterio che esclude gli eletti, decisione che il sindaco di Benevento definisce “una bizzarria istituzionale”, ecco pronto papà Clemente. Una provocazione?
Neppure tanto, perché il segretario nazionale di Noi di centro è andato su tutte le furie, dopo aver appreso dalla viva voce del neo presidente della Regione che nell’esecutivo non avrebbero trovato posto i consiglieri. Anzi, neppure i candidati. Dal tenore delle dichiarazioni rilasciate, si deduce facilmente che, se non proprio tempestosa, la telefonata con colui che ha sempre etichettato come “il più democristiano dei 5 Stelle”, lo ha deluso profondamente. In pratica, il neo governatore intende andare in continuità, poiché pure De Luca si era comportato allo stesso modo.
L’appello di Mastella, pertanto, a meno di clamorosi ripensamenti da parte di Fico, è caduto nel vuoto. Nell’immediato post-voto, spifferi in tal senso erano arrivati a palazzo Mosti da palazzo San Giacomo, sede del Comune di Napoli.
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