Stop all’aumento delle tariffe idriche. Almeno per ora, i cittadini dei 31 Comuni sanniti serviti dall’Alto Calore non dovranno subire la beffa di un’impennata della bolletta in aggiunta al danno di un servizio idrico assolutamente carente. Insomma, invece di aumentare l’acqua che sgorga dal rubinetto, a lievitare è il costo.
Al limite dell’incredibile! Ieri, il comitato esecutivo dell’Ente Idrico Campano ha recepito la proposta formulata da Beniamino Palmieri, coordinatore del Distretto irpino dell’Eic, a sua volta, compulsato dai consiglieri regionali irpini Alaia e Petracca, che avevano suggerito di rinviare la ratifica degli aumenti tariffari di Alto Calore Servizi Spa, così come stabilite dal distretto irpino venti giorni fa.
Un aumento senza precedenti, peraltro approvato da meno della metà dei componenti, con soli 12 voti a fronte dei 25 in totale: il 20% in soli 2 anni (2025 e 2026), con una proiezione altrettanto rilevante (9,95% e 15%) nel 2027 e 2028.

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