Si era messo nei guai con più clan di camorra e ormai, dopo il sequestro del figlio della compagna e l’aggressione alla collaboratrice domestica di quest’ultima, temeva di avere le ore contate. Per questo un narcotrafficante che a suo dire si occupava “dell’approvvigionamento di cocaina tra Mondragone e Benevento” si consegnò in possesso di non ingente quantità di droga ai carabinieri della stazione di Cercola, precisando di trattarsi di sostanza pura, con cui sarebbe stato possibile confezionare più droga.

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