«Contro il rischio di sentirsi Napoleone sol perché si è adusi a posare la mano sotto la giacca, sarebbe auspicabile avere una minima coscienza dei fatti, dei numeri nonché un dignitoso e sereno senso delle cose”. Sarcastica la nota diramata da Giovanni in replica alla posizione di Noi di centro affidata ieri alle colonne de Il Mattino. Nella sostanza, nulla di nuovo per chi ricorda i fatti. Il segretario del Pd giudicato irrilevante ormai da mesi l’apporto elettorale che Mastella può garantire sul piano regionale, oltretutto Cacciano non ha fatto altro che ribadire il contenuto del documento licenziato dall’assemblea e dalla direzione del partito: “Il campo di gioco del Pd è il campo largo del centro sinistra”.
“Un campo anzitutto ideale e non episodico, che parte dai 5 Stelle e dalla Federazione Sinistra/Verdi sino ad Azione, Più Europa ed Italia Viva, senza dimenticare il fondamentale mondo del Civismo e dell’Associazionismo che sui territori gioca un ruolo fondamentale”.
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