Rabbia del mondo agricolo per i danni derivanti dalle esondazioni in tratti di territorio non urbanizzati dei corsi d’acqua sanniti e in particolare del Tammaro e del Calore a sfiorare da vicino la tragedia vissuta nell’ottobre del 2015, con un vero e proprio disastro per il comparto primario e le attività produttive. La richiesta delle sigle è sempre la stessa: accelerare sulla manutenzione dei fiumi e metterli in sicurezza.

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