“Babbo Natale ‘regala’ una torre, alta 30 metri, per la telefonia mobile a Castelvenere, il comune più ‘vitato’ d’Italia, e nessuno sa niente?”.
E’ la denuncia di Grazia Fasano, responsabile di Legambiente Valle Telesina, venuta a conoscenza della imminente installazione sulla sommità della collina delle Torre di Castelvenere (cuore dell’area vitivinicola sannita) di una enorme torre destinata alle aziende private di telefonia mobile e al potenziamento della rete 5G.
“Chiediamo sin da subito – denuncia Fasano – alla società promotrice INWIT S.p.A. (Infrastrutture Wireless Italiane S.p.A.), specializzata nella realizzazione e gestione di torri, tralicci e sistemi di antenne diffusi (DAS) per la connettività mobile, di avere copia di tutti i documenti che riguardano il progetto, la nuova infrastruttura di comunicazione mobile e le relative autorizzazioni”.
Come associazione ambientalista Legambiente intende capire non solo se l’impianto previsto è subordinato al rilascio di autorizzazione da parte del Comune di Castelvenere o alla semplice segnalazione di inizio attività, ma come garantisce il rispetto dei limiti di esposizione umana previsti dalla normativa italiana, la minima potenza necessaria delle celle trasmittenti e il minimo campo magnetico per i cittadini.
L’articolo completo su Il Sannio Quotidiano di oggi – Acquista qui la tua copia





