A seguito del grave atto malavitoso che ha colpito l’Istituto d’Istruzione Superiore “Lombardi” di Airola nella notte tra il 15 e il 16 settembre, con il furto di strumentazione informatica e il danneggiamento dei laboratori, il corpo docente dell’istituto ha assunto una ferma e unanime posizione di condanna e riscatto. Riunitisi in un’assemblea straordinaria, i docenti hanno prodotto una lettera aperta rivolta alla Dirigente scolastica, agli studenti, alle famiglie e all’intera comunità, in cui definiscono l’accaduto un “vero e proprio ‘stupro’ ai danni della scuola”. L’azione è stata condannata come un “attacco deliberato e brutale al diritto allo studio, alla dignità della scuola pubblica e alla sua funzione educativa”, sottolineando come la tecnologia sottratta fosse “una condizione necessaria per apprendere, crescere e costruire competenze”. La presa di posizione si è subito tradotta in azione concreta.
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