«Alla TIN neonatale non ci si abitua mai, è una esperienza particolare. Lì è come se il tempo si fermasse, anzi come se non avesse alcun senso, incontri tante emozioni condivise anche con altri genitori nella stessa tua situazione, paure gioie, sempre tra alti e bassi: un minuto prima ti cade il mondo addosso e quello dopo potresti alzarlo con una mano. Noi abbiamo sofferto tanto ma abbiamo avuto anche tanta gioia grazie al nostro piccolo leone che ha combattuto tantissimo per tornare a casa, ma tutto questo è solo grazie alle cure dei medici e infermieri che danno l’anima per questi piccoli cuoricini. Eh già i miracoli esistono e Dio sì serve di tanti angeli: è così che mi va di chiamarli soprattutto quando vicino alle medicine mettono tanto tanto cuore, dando affetto e amore ai piccoli prima delle cure, così tanto da piangere o ridere insieme ai genitori come una grande famiglia che rema in un unico senso. Un grande grazie con affetto ad ognuno di voi perché il vostro non è un lavoro ma una missione. 105 volte grazie perché questi sono stati i nostri giorni passati li vi vogliamo bene. Grazie alla TIN dell’ospedale Rummo, vera eccellenza grazie al primario Francesco Cocca, Gaetano Di Manso, Nicola Pozzi, Luigi Puorto, Cristina Pizza, Carmen Cocca, tutti gli infermieri e gli oss, dai genitori del piccolo Thomas».