Nino Lombardi, sempre più “anatra zoppa” alla Provincia non disponendo più della maggioranza, stavolta dovrà veramente cambiare registro: si illude se pensa di proseguire nella logica dell’uomo solo al comando, quindi dovrà chinare la testa e concertare le decisioni anche con i gruppi che una volta erano all’opposizione ed oggi si ritrovano in numero superiore all’alleanza Noi di centro-Essere democratici.
E’ il caso di rimarcare che trattasi pur sempre di una coalizione, non fosse altro perché il vice presidente della Rocca Alfonso Ciervo, a differenza di altri esponenti del Movimento come De Pierro, Vessichelli o Lepore, appare difficilmente da fagocitare da Noi di centro.
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