Il nodo degli investimenti finanziari nella rete territoriale e ospedaliera e in quella della formazione per creare più medici specializzati e più paramedici per la nuova rete comunità, tra Case, Ospedali e Cot di cui si vagheggia, sono gli elementi di analisi di due interventi rispettivamente di Cimo Fismed e della Uil, focalizzati su temi distinti: quello delle liste d’attesa e quello della rete territorio da evolvere in rete di Comunità. «Volere abbattere le liste d’attesa partendo dal presupposto che i responsabili vadano individuati nei medici e dirigente sanitari è inaccettabile».
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