Il (mezzo) passo falso a cui non si può porre rimedio. Il Benevento non va oltre il pari (2-2) con la Carrarese e recide così anche l’ultimo filo che ancora lo teneva aggrappato all’obiettivo della promozione in Serie B.
Un pareggio che lascia in bocca il sapore di una sbornia cattiva e nell’anima la malinconia di un sogno che si infrange. Rumore che blocca la gola e riempie di dolore la notte dei novemila tifosi giallorossi accorsi al ‘Vigorito’ per spingere la Strega alla rimonta. Solo sfiorata, con i sanniti si portano in vantaggio due volte, prima con Lanini e poi con Talia, ma vengono raggiunti in entrambe le circostanze. E la seconda volta non hanno più la forza di reagire, anche perché ridotti in dieci dal 43′ per l’ingenua espulsione di Talia: un rosso che ha finito inevitabilmente per condizionare la gara.
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