Lo scorso novembre era arrivata la sentenza di primo grado per l’indagine relativa a presunte estorsioni e falso per le vicende legate all’occupazione e ad alcuni lavori svolti presso un alloggio di edilizia popolare e residenziale, che hanno visto coinvolti diversi presunti affiliati al clan Sparandeo. Contro la sentenza del primo grado e in particolare per sei imputati su nove si registra il ricorso in appello della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, competente per reati connotati dall’aggravante dell’associazione per delinquere di tipo mafioso.

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