Cinica, concreta, spietata. È l’essenza della Strega versione playoff, inseguita da Gaetano Auteri e ricercata dal suo spogliatoio in ogni particolare. Il gol incassato nel primo tempo contro la Triestina sembrava aver innescato un piccolo campanello d’allarme spento dall’onda giallorossa nella ripresa, lì dove il Benevento è tornato padrone del gioco e del suo destino, sfiorando un secondo colpo letale per le speranze avversarie.
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