Cosa deciderà Luigi Barone? Rassegnerà le dimissioni da presidente dell’Asi, oppure convocherà il consiglio generale, come gli è stato richiesto, prevedendo all’ordine del giorno la mozione di sfiducia proposta dai 10 consiglieri nella serata di venerdì? A caldo, Barone non ha inteso pronunciarsi, forse un po’ preso alla sprovvista. Non che non avesse messo in conto il tentativo di ribaltone, del resto, il colloquio avuto con Mastella a palazzo Mosti il giorno prima la manifestazione di Salvini all’Università “Giustino Fortunato” non autorizzava a cullare margini di recupero.

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