La politica non c’è. Alla guida della macchina amministrativa ci sono i commissari. Ma nel frattempo i cantieri non si fermano, al pari dei passaggi burocratici necessari per aprirne di nuovi.
Diverse opere sono agli sgoccioli, qualcuna è ferma al palo, altre sono ai nastri e comporteranno nel breve termine il trasferimento degli studenti del ‘Montalcini’. Una tabella di marcia ricostruita attraverso informazioni raccolte negli uffici comunali.
Partiamo dai lavori all’ultimo miglio, che hanno lacci stringenti del Pnrr a dettare i tempi: il nuovo serbatoio di via Toppa e la rete di illuminazione. Nel primo caso alla vigilia delle festività natalizie il cantiere si è spostato sulla strada per la realizzazione delle tubature; mentre è stata costante la presenza degli operai in diverse aree del territorio per riqualificare i punti luce e sostituire le vecchie lampade con quelle a led.
In entrambi i casi, come abbiamo appreso, il capolinea è vicino, con il Comune intenzionato a utilizzare i 60 giorni successivi alla chiusura dei lavori per rifiniture e attività secondarie; nel caso della illuminazione, ad esempio, l’offerta migliorativa consentirà l’installazione di nuovi arredi urbani che saranno posizionati a breve. Il maltempo – e questo vale per tutti i cantieri aperti – non sarà un toccasana per velocizzare gli interventi.

Il ‘trasloco’ degli studenti

La partenza dei cantieri a Ginestra – ne abbiamo parlato diffusamente su queste pagine – è legata a filo doppio alla chiusura dei lavori a Sant’Agnese e all’area fiera.
E’ attesa per fine mese la consegna del nuovo plesso in via delle Rondini, dove nelle scorse settimane sono stati effettuati anche i test sull’impianto di riscaldamento. Il ‘ritorno’ degli alunni dal capoluogo a Sant’Agnese è una delle prerogative per avviare i lavori alla scuola delle infanzia e al plesso delle elementari di Ginestra.
La seconda condizione è dettata dai tempi per l’adeguamento degli spazi dell’ex Chimico-biologico, nel centro fieristico di viale Manzoni, pure deputati a ospitare parte delle classi di Ginestra; in quest’ultimo caso la Provincia – proprietaria dei locali – ha già fatto la sua parte, mentre il Comune deve rendere fruibili le nuove aule attraverso lavori per 80mila euro, ricavati da sponsorizzazioni.
L’obiettivo è fare in modo che per fine marzo oltre a Sant’Agnese sia pronta anche la struttura di viale Manzoni, in modo da trasferire gli studenti e avviare contemporaneamente gli interventi di abbattimento a Ginestra.

Palazzetto e riqualificazione a Sant’Agnese

Restando a Sant’Agnese, la consegna del Palazzetto dello sport è appuntata sull’agenda degli uffici a fine gennaio.
Chi spera fortemente in questa scadenza è la S.G. Volley 1997, alle prese con un campionato di serie B2 costantemente in trasferta, che potrebbe anche compromettere la prosecuzione della stagione come annunciato dall’associazione sportiva il 27 dicembre scorso.
Il progetto di riqualificazione del quartiere dedicato agli spazi per giovani e anziani, invece, potrebbe concretizzarsi anche prima della fine del mese: il cantiere aprirà all’altezza dell’incrocio tra via De Gasperi e via Aldo Moro, dove è prevista la realizzazione di una rotonda, e proseguirà poi verso piazza De Gregorio.

Il nodo fogne

Non pochi in paese hanno messo in relazione il pesante rallentamento dell’intervento di ammodernamento delle fogne lungo il viale Spinelli con la caduta dell’amministrazione comunale.
Il motivo è da ricercare altrove: senza il nulla osta dell’Anas, ancora non arrivato al protocollo di piazza Municipio, lo scavo sul viale non può partire. Con le modifiche apportate al progetto iniziale, lo ricordiamo, l’intento è di concentrare l’intervento sulla Statale e lasciare libere le due complanari.
Ma senza la ‘carta’ della società l’intervento è fermo al palo, con quanto ne consegue anche per il ripristino dei punti dove gli operai sono già passati, ne è un esempio il tratto disastrato di via San Giacomo tra piazza Municipio e l’incrocio con il viale. Per quanto riguarda l’altro appalto relativo alla rete fognaria nella zona est del paese, i mezzi dovrebbero mettersi in moto entro la fine del primo trimestre 2024.

Strade e asilo nido

A Bosco Lucarelli servirà ancora qualche mese per terminare la messa in sicurezza dal rischio idrogeologico che sta consentendo di rifare la rete stradale dell’intera area.
Restano, infine, due appalti con l’avvio del cantiere calendarizzato nel primo bimestre 2024: la costruzione di un asilo nido al posto della vecchia sede del Giudice di pace in via Benedetto Croce, e il recupero delle strade nella zona alta del paese.