Calvi, nuovi colpi dei ladri. Residenti esasperati: “Ci sentiamo abbandonati”

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“Siamo totalmente abbandonati. Eppure i fatti capitano sempre alla stessa ora e nelle stesse strade. E’ possibile che dopo tutti questi episodi nessuno prende provvedimenti?”.
Se lo chiede una cittadina di Cubante, area periferica di Calvi, bersagliata dai furti durante il mese di dicembre. E il registro non è cambiato con il nuovo anno.
La donna al pari di tanti residenti ha paura di lasciare casa vuota, è convinta che ci sia qualcuno del posto bene informato sulle abitudini di chi vive in zona, pronto a spifferarle a chi poi si intrufola nelle abitazioni. Allo stesso tempo ha il terrore di imbattersi nei ladri, che in più di un’occasione non hanno indugiato anche di fronte alla presenza dei proprietari in casa.Stato d’animo condiviso da chi abita nei punti dove maggiore è la frequenza dei raid, da Fornillo a Zuzoli, da Soricelli a Bosco Sant’Agnese. Proprio lungo quest’ultima strada – lungo collegamento tra il centro urbano e la provinciale che attraversa Cubante – lunedì scorso c’è stata l’ennesima visita dei malviventi.
L’ora e il numero del gruppo in azione, questa volta, si conoscono bene: alle 17.15 tre persone si sono avvicinate a una villetta lasciata sguarnita. Sono stati inquadrati dalle telecamere di sorveglianza del privato: indossano tutti dei guanti, cappelli e sciarpe coprono il volto. Si avvicinano con una torcia alla finestra al piano terra. Le parole catturate dall’impianto suggerirebbero una provenienze dell’est.
Dopo aver forzato un infisso, i tre sono riusciti a portare via orologi e qualche oggetto di valore. Poi la fuga. O, forse, il gruppo è lo stesso che ha fatto visita a un’altra villetta, questa volta in viale Europa. Sul posto sono intervenuti i carabinieri con diverse vetture; armati di torce hanno cercato eventuali indizi intorno alle case saccheggiate.
Difficile stabilire al momento se i ladri possano essere entrati nell’obiettivo di qualche telecamera dell’impianto comunale. Le vie di fuga a Cubante sono tante, e spesso i malviventi passano per i terreni per rendere più agevoli le sortite. Tuttavia il video registrato a Bosco Sant’Agnese già da solo potrebbe fornire elementi utili per risalire alle identità degli autori del furto.