“Egregio presidente, l’attuale situazione venutasi a creare impone delle considerazioni e delle serene valutazioni sul momento di crisi degli Organi elettivi della Camera di Commercio Irpinia Sannio. Lei è stato eletto il 19 luglio 2022 e, pure avendo la possibilità di procedere con celerità alla convocazione del Consiglio per l’elezione della Giunta, ha deciso, in autonomia, di convocare il primo Consiglio per il 28 settembre, cioè dopo oltre due mesi. Finalmente, il 28 settembre scorso il Consiglio ha eletto la Giunta e, di conseguenza, gli Organi di gestione dell’Ente avrebbero potuto procedere con piena operatività fin da subito. Senonché, nonostante i ritardi già evidenziati, Lei ha deciso di continuare ad operare ‘da solo’ con deliberazioni adottate d’urgenza, avvalendosi dei poteri sostitutivi della Giunta e, addirittura, procrastinando decisioni importanti in scadenza come la gestione provvisoria e la valutazione del bilancio previsionale infra annuale”. Inizia così la lettera aperta di diciotto consiglieri camerali al presidente dell’Ente Irpinia Sannio, Giuseppe Bruno. Si tratta di Berardino Pesce, Giuseppe Marinelli, Piero Mastroberardino, Fabio Galetta, Salvatore Bonavita, Libero Sica, Nicola Zotti, Giacomo Iannella, Rino Lemmo, Antonio Mastrantuono, Claudio Monteforte, Anna Pezza nonché Amalia Della Sala, Marianna Venuti, Oreste La Stella, Gaetana Addesa, Ignazio Catauro e Rita De Luca.
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