Camera di Commercio, atto secondo. Dopo l’infuocata partita della presidenza vinta, in piena estate, dall’industriale avellinese Pino Bruno contro il re del vino Piero Mastroberardino e dopo un’appendice post-voto caratterizzata da ruggini e veleni, ieri ad Avellino, l’ente economico più importante delle aree interne campane, ha vissuto un’altra giornata elettorale: l’elezione della Giunta camerale. Dal punto di vista ‘politico’, si amplia il perimetro del governo di Bruno, perché rispetto alla maggioranza che lo ha eletto, entrano nella Giunta camerale ulteriori due sigle: Coldiretti Avellino che elegge Marianna Venuti e Confesercenti Avellino che va a dama con Amalia Della Sala. Queste sigle ‘di minoranza’ hanno sfruttato la possibilità della doppia preferenza per andare all’incasso con due posti nell’esecutivo dell’ente.

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