“Con l’inizio dell’anno scolastico primi esami anche per i comuni italiani. La materia interrogata riguarda il livello livello di trasparenza della ‘filiera” della confisca dei beni mafiosi. I comuni campani raggiungono una sufficienza: su 138 comuni destinatari di beni confiscati sono 53 i comuni che non pubblicano l’elenco e le informazioni su destinazione, uso, tipologia dei beni confiscati sul loro sito internet pari al 38,4%. Buona anche la performance per gli Enti sovra territoriali: la città metropolitana di Napoli e la Provincia di Avellino destinatari di beni confiscati, pubblicano gli elenchi. Bocciata la Regione Campania che non adempie in nessun modo all’obbligo di pubblicazione”. I dati che emergono dalla seconda edizione di RimanDATI, il report nazionale sulla trasparenza dei beni confiscati nelle amministrazioni locali pubblicato oggi e realizzato da Libera, Gruppo Abele e dal Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università degli Studi di Torino.

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