Per concludere i test di caratterizzazione dei siti potenzialmente contaminati a Campo Mazzoni e Pezzapiana serve un extrabudget di 70mila euro, in quanto “lavorazioni non rientranti nel contratto e non di competenza della ditta”. Si tratta di indagini complesse (analisi granulometriche e del carbonio totale) e criteri ragionati per la realizzazione dei piezometri in base ai livelli di altezze delle acque sotterranee, chieste da Arpac perché il Comune possa adottare eventuali analisi di rischio. Il Comune immaginava di poter addebitarle all’Arpac scomputandole poi dal canone per la concessione dell’ex mediateca.

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