Tutto è iniziato dal sequestro di un telefonino. Quello che i Carabinieri operarono a danno di uno degli indagati, nel 2018, ed attraverso il quale questi comunicava in carcere con un congiunto. Da quel momento ha preso forma l’operazione eseguita ieri mattina dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia partenopea, nei confronti di 38 persone (31 in carcere, sei ai domiciliari, una con obbligo di firma) ritenute, a vario titolo, gravemente indiziate di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e detenzione ai fini di spaccio.

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