“A Benevento ho vissuto cinque anni e mezzo a livello umano grandiosi”. Lorenzo Del Pinto fa quasi fatica a mettere insieme le mille emozioni vissute in giallorosso fino all’addio dello scorso gennaio. “Anema e core” è un sannita adottivo: ha vinto tanto, forse più di tutti negli ultimi anni con la Strega, ed ora è ancora lì a combattere, col sacrificio dei gregari, come in ogni battaglia. Questa volta però l’avversario più grande è un brutto infortunio al crociato del ginocchio destro, da superare con la solita determinazione che ha reso l’ex giallorosso un simbolo della Strega. “Dopo l’infortunio mi hanno chiamato quasi tutti i ragazzi con cui ho giocato a Benevento in questi anni”, dichiara a Il Sannio Quotidiano.