Serviva una partita di spessore per superare un avversario che non aveva alcuna intenzione di distendersi in anticipo sull’altare dei sacrifici e il Benevento l’ha fatta soprattutto dal punto di vista caratteriale. Sì, perché per avere ragione del Cittadella, la formazione di Caserta ha mostrato la capacità di saper soffrire e di venire fuori da una partita melmosa con la voglia di battagliare, con la propria determinazione, con il cuore e con la grande presenza di spirito. La prestazione, dal punto di vista del gioco, non è stata memorabile, ma nonostante tutto la Strega è riuscita a farne quattro ai veneti, sfruttando al meglio le occasioni avute nel corso della gara. Ecco, se ad Ascoli il Benevento era piaciuto per spirito d’iniziativa e trame di gioco, ieri sera si è fatto apprezzare per praticità.
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