Una rotonda e una strada per figlio e padre che aiutarono sfollati nella Seconda Guerra Mondiale. Il campo di rugby dedicato alla memoria di Alfredo Dell’Oste

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La rotonda che collega via Benito Rossi, via Fontanelle ed il viadotto delle Streghe, sarà dedicata a Vincenzo Serino, nato nel 1925 e spirato nel 2010, il quale non rimase indifferente alle difficoltà della popolazione beneventana, dei tanti sfollati sopravvissuti alla distruzione dei propri caseggiati nel centro storico. Vincenzo Serino, figlio di una famiglia benestante, con diverse proprietà terriere, durante il secondo conflitto mondiale nell’azienda agricola di famiglia, situata nella contrada Fontanelle in seguito ai bombardamenti che colpirono la città, di concerto con il padre Filippo e con l’aiuto dello zio, don Luigi Serino, reverendo ed economo dell’Arcivesco di Benevento, decise di ospitare nelle proprie case coloni e molti sfollati, mettendo a disposizione anche i prodotti della loro azienda per sfamarli.

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