«Quel giorno trascorsi la solita mattinata al bar e mangiai da un amico, non ho ucciso nessuno, tantomeno Cosimo Nizza». Quel giorno era il 27 aprile del 2009 e al rione Libertà lo stesso Nizza fu freddato dalle pistolettate esplose da una motocicletta. Secondo la Procura, che gli contesta il reato di omicidio volontario, a bordo di quella moto c’era Fallarino e gli inquirenti lo ritengono l’esecutore materiale del delitto.

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