“Abbiamo già inoculato le prime dosi per 5.400 persone coprendo la platea degli addetti dell’Asl, delle case di cura, cliniche private, reti sanitarie territoriali e operatori socio sanitari, quindi possiamo dire, essendo partiti solo lo scorso 31 dicembre, di avere proceduto in modo efficiente e rapido, ma sulla progressione della campagna vaccinale incombe l’incognita della distribuzione dei preparati e dunque nei prossimi giorni con le dosi disponibili ci concentreremo sul richiamo, sulla seconda somministrazione piuttosto che avviare la fase due a partire dalla platea degli ultraottantenni. Con ogni probabilità almeno fino al 10 febbraio procederemo solo con secondi dosi, per la prima tappa della somministrazione di massa partiremo probabilmente nella seconda metà di febbraio”.

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