Nelle due terapie intensive del ‘San Pio’ i medici sono sottoposti a turni sfiancanti, i tempi si dilatano e diventa infinito anche il cambio di turno per impartire le indicazioni sullo stato di salute dei pazienti più critici. Il rapporto medici-pazienti (due per ogni otto degenti) è saltato da tempo, come in tutta Italia. Gli infermieri, che dovrebbero essere il doppio dei medici, latitano, e sono una delle spie che ha lampeggiato più forte in questi ultimi sette giorni. Una situazione drammatica, con gli ingressi nell’area Covid dell’ospedale che non accennano a rallentare. Servono più spazi, ma più di tutto è indispensabile un rinforzo per il personale. Nel primo caso si intravedono i primi spiragli, mentre nuovi reclutamenti al momento restano una chimera. E su giorni già densi di difficoltà piombano richieste che denotano la capacità dei timonieri di tenere il polso della situazione nelle cinque province.

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