Chi pensava che l’imputato principale sarebbe potuto restare in silenzio ha mancato clamorosamente la previsione. Nicola Panella, infatti, ha risposto in modo puntuale alle domande del Giudice per le indagini preliminari Leda Rossetti, che lo ha interrogato – nel contesto della udienza di garanzia – presso il carcere di Secondigliano, dove il 56enne montesarchiese è ristretto da giovedì scorso, quando è stato fermato nel contesto di una operazione eseguita congiuntamente dalla Guardia di finanzia e dalla Mobile in esecuzione di provvedimento del sostituto procuratore Assunta Tillo.

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