Dai domiciliari all’obbligo di firma. Ma, nel mezzo, vi era stata un’evasione dai domiciliari stessi. E’ questa la sostanza del provvedimento “spiccato” dalla Magistratura beneventana ad esito della udienza di convalida di Tino De Nitto. L’uomo, boneano di 49 anni, lunedì di era stato ristretto ai domiciliari dopo che i militari, allertati da passanti, lo avevano bloccato a seguito di intemperanze e minacce di vario stampo che il protagonista aveva posto in essere a danno di dipendenti del Municipio e delle Poste.

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