Si risolve il mistero della “pistola” introvabile. Gli uomini dell’Arma dei Carabinieri, infatti, hanno rinvenuto l’arma con la quale il 59enne Antonio Libardi ha ferito, lo scorso 21 maggio, il figlio Giuseppe. I militari della Compagnia di Montesarchio, in particolare, hanno rintracciato la pistola, che avrebbe matricola punzonata, all’interno di uno dei pezzi di ricambio di un’automobile custodita nel deposito dell’autodemolizione di proprietà.

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