In fin dei conti era facile prevederlo ed è andata proprio come doveva andare: a partire dallo scorso 4 maggio, con la cosiddetta ‘fase due’ dell’emergenza Covid-19, sono aumentate nelle città capoluogo campane le concentrazioni medie giornaliere degli ossidi di azoto, tra i principali inquinanti atmosferici monitorati dall’Arpac.

L’articolo completo su Il Sannio Quotidiano di oggi – Acquista qui la tua copia

articolo precedenteMercato di Santa Colomba, buona la ripartenza: “Misure di prevenzione efficaci e controlli anti-abusivi”
prossimo articoloSotto il Campanile le nuove truppe mastellate per De Luca. La senatrice Lonardo per ora resta in Forza Italia