“Abbiamo seguito il modello coreano, tamponi in automobile e caccia agli asintomatici per prevenire il contagio”, spiega Mastella che per primo e con un po’ di apprensione addosso ha eseguito il tampone oro-faringeo che rileva inequivocabilmente la positività o meno al Covid-19. In effetti in Sud Corea (al netto della follia della riapertura delle discoteche che ha portato a quasi cento contagi a Seul a causa di un solo viveur asintomatico) la tamponatura a tappeto attraverso il drive-in (esame effettuato senza che il guidatore si muovesse dall’abitacolo della vettura) ha portato a scovare gli asintomatici, isolarli e tracciarne i contatti prima che potessero diffondere il Coronavirus e ciò ha permesso ai sudcoreani di non essere travolti dall’ondata virale.

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