“Caro Sindaco, in questo momento per noi delicato, stiamo già vedendo colleghi esercenti cedere alla disperazione. Non vogliamo arrivare a questo, ma la strada è quella, viste le enormi difficoltà economiche e le tante spese che gravano su di noi per mandare avanti in città le nostre attività commerciali. Da settimane, non comprendiamo questo dualismo contraddittorio: da una parte diverse attività (supermercati, ortofrutta, macellerie, panifici, etc) che sono autorizzate alla consegna a domicilio, dall’altra ci siamo noi titolari di pizzerie, che, dopo varie ordinanze contrastanti, non possiamo più farlo”.

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