Il virus svela la finitezza: è il ritorno alla frugalità

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Ospitiamo oggi la prima di una serie di riflessioni dell’architetto Gaetano Cantone, direttore dell’Istituto italiano per lo studio e lo sviluppo del territorio, sull’impatto dell’emergenza sanitaria sul nostro tessuto sociale

La fragilità di una società che ha accumulato obiettivi fondamentalmente egoici – nella composita congerie d’individualità massificate – rappresenta forse la fine di un modello antropologico e, assieme, la rovinosa caduta degli assetti sociali ad esso relativo? E’ la finitezza – intesa come finis della stessa esistenza – il vero e sostanziale scenario da riscoprire e da studiare ancora?

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