“Gli ultimi accadimenti sul progetto di fusione delle camere di commercio di Avellino e Benevento certificano ancora una volta le nostre molteplici denunce di irregolarità trasmesse agli Organi competenti sin dal dicembre 2016. Per diritto di cronaca Confcommercio Benevento sin dal luglio 2016 ha manifestato, anche a mezzo Stampa, l’inopportunità di una fusione volontaria, di fatto divenuta una criticità piuttosto che una opportunità tant’è che, in base all’ennesimo decreto regionale dei giorni scorsi, subito sospeso, alle rappresentanze irpine vengono attribuiti ben 23 seggi su 33 secondo calcoli e decisioni che, per quanto ci riguarda, sono il frutto di cervellotiche, irreali quanto imprecise decisioni”. Così Confcommercio Benevento in merito alle ultime determine regionali sul procedimento di fusione tra la Camera di Commercio di Benevento e quella di Avellino.
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