Una manita al Trapani per continuare a modellare a proprio favore una classifica che vede il Benevento padrone incontrastato del campionato. La formazione giallorossa le suona ai granata in una partita senza storia sin dall’inizio: sono bastati dieci minuti alla truppa di Inzaghi per sbloccare il match e mezzora per chiuderlo. Una chiara dimostrazione di forza della squadra sannita che riesce ad archiviare senza grossi problemi una pratica tutt’altro che semplice. Super Pippo, che alla vigilia aveva avvisato tutti sulle insidie che nascondeva l’incontro, non può che essere soddisfatto della prova offerta dai suoi ragazzi: “Avevo detto che era la partita più importante, perché lo pensavo davvero e perché sono convinto che ogni match debba essere interpretato nel modo in cui l’abbiamo fatto sia contro il Trapani che la scorsa settimana contro il Venezia. Siamo stati molto bravi, anche se non mi sono piaciuti i primi cinque minuti del secondo tempo, perché abbiamo dato la possibilità ai nostri avversari di riaprire una partita che doveva già essere chiusa. Non posso comunque muovere appunti ai miei ragazzi: anzi, avere la miglior difesa e il miglior attacco del campionato è motivo di grande orgoglio, però siamo a dicembre e dobbiamo arrivare a maggio, la strada è ancora lunga”.
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